Per visitare il nuovo atelier bisogna varcare un severo portone. Subito, però, quello spazio verde in lontananza e quell’elegante ingresso in stile art nouveau tolgono ogni soggezione. E appena si apre la porta, capisci subito che la bellezza autentica del Mediterraneo, quella sensazione (tutta italiana) di far star bene le persone e quel sogno che è proprio dell’alta moda non sono cambiati alla Maison Francesco Scognamiglio. E non è per le imponenti sculture, il letto napoleonico al posto del solito divano d’attesa, le cornici barocche ma è perché lui ti viene incontro con una tale disarmante gioia, quasi fosse la prima volta. Forse perché è abituato a trattare con star come Madonna, Nicky Minaj o Rita Ora (e ci riferiamo solo a quelle di questa stagione), ma l’accoglienza incoraggia al dialogo. Anche perché non ci sono modelle che sfilano o imperiosi manichini ma un dorato, immenso e prezioso stand da cui si può toccare, chiedere e perfino provare quello che si vuole.
Come lo stesso Francesco dice: "I 21 look sono un inno al Punk Romance", tema fin troppo caro allo stilista che però ha sviluppato come sempre in maniera originale. A iniziare dagli accessori: orecchini e piercing al naso sono spille da balia che lui vuole preziose come certi gioielli Boucheron. Decorano i lobi ma cadono anche sulla bocca e così il viso delle modelle si illumina di arte. E se è nero che sia lucente, come quello di una Cadillac. Per ottenerlo ci sono volute, non una passata di vernice, ma migliaia di paillettes rettangolari, ancora applicate a mano e non a telaio, per dare un effetto di inchiostro. Anche i pizzi di Goutarel sembrano nascere a macchina e invece rappresentano la pazienza di donne che credono ancora nell’artigianato. I ricami tridimensionali invece adornano le spalline dell’abito verde smeraldo anche se il look più costoso è sicuramente quello con i mesh di veri Swarovski micropuntinati.
Tanta modernità che però si accosta anche al romanticismo dei tulle più eterei del grigio, verde pistacchio e rosa antico stropicciato ad arte. E fra tanta seduzione femminile arriva anche una giacca maschile dai revers brillanti di cristalli Swarovski che ha come sorpresa un quadrato rosa, come un nuovo logo: "Sono le mie cifre che sono state disegnate da un calligrafo, poi rielaborate ancora al computer e graficamente messe sulla manica della giacca come segnale di differenza". Di chi non rinuncia alla qualità, all’indipendenza e alla creazione. Francesco infatti continua a credere nel sogno di una ragazza che non smette di credere nella sua femminilità, tutta un connubio di musica, ricordi e atmosfere personali.