Eliminano tutti i limiti imposti alle persone su cosa indossare e come comportarsi. Ammutoliscono tutti quelli che dicono che dovremmo indossare qualcosa solo perché ci sta bene, quando invece dovremmo indossare solo quello che ci fa stare bene. Sono i concetti-sinonimo di Zerotypes, il nuovo termine, la nuova visione, la nuova ispirazione moda coniata da Zalando in occasione del lancio della campagna Primavera 2020. Abbattere le convenzioni e invitare tutti a esprimere se stessi in piena libertà, senza sacrificare la nostra felicità, osando, stravolgendo, rivoluzionando, comportandoci “semplicemente” in maniera diversa. Sia dire quello che vogliamo, sia abbinare i capi come lo vogliamo.

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"Come piattaforma di moda e lifestyle leader in Europa, con oltre 29 milioni di clienti, vogliamo celebrare l’unicità di ciascuno e contribuire ad una società senza stereotipi", afferma Jonny Ng, Direttore Marketing Strategy & Campaigns di Zalando. "Per la nostra campagna primavera 2020 vogliamo celebrare gli Zerotypes, l’opposto degli stereotipi, con la convinzione che le persone dovrebbero essere libere di essere come sono, senza porsi nessun limite”. Creato dall'agenzia Mother di Londra e diretto da Leila & Damien di Blink, il corto di scene in loop è ambientato in un luna park dove i tradizionali stereotipi legati alla coppia, al genere, allo stile vengono mostrati, poi azzerati, infine rivoluzionati. Da stereotipi a Zerotypes, è questo il passaggio (life)style sottolineato dall’ultima campagna Zalando 2020, rafforzando così il posizionamento Free to be del brand tedesco che incoraggia tutti ad essere autentici e liberi di esprimere se stessi, senza lasciarsi condizionare da nessuno su cosa pensare, sentire o indossare.