Ma che fine fanno, tutte quelle lenzuola dei grandi hotel? Parte da questo curioso interrogativo, il progetto di Archivist Studio, brand riflessivo e di matrice teutonica, che realizza camicie bianche perfette, scultoree e sognanti. La domanda se l'è posta la co-fondatrice del brand Eugenie Haitsma, riflettendo sul corso di vita della biancheria da letto degli hotel luxury. La risposta, stupefacente al netto di tempi nei quali la parola sostenibilità è sulle bocche di tutti, le è arrivata da una sua amica, che lavora in una struttura alberghiera a 5 stelle nel lussuoso quartiere londinese di Mayfair come responsabile delle pulizie: vengono buttate via, appena presentano qualche segnale di imperfezione minima e recuperabile, come un buco anche di ridotte dimensioni, o un alone ingiallito dai lavaggi. Così, complice una prima fornitura di 200 kg proprio dall'hotel della sua amica, ha dato vita insieme a Johannes Offerhaus, come lei olandese, e come lei di stanza a Berlino, al brand che rivoluziona e regala nuova vita a lenzuola e federe, creando camicie.
Dalle costruzioni voluminose, che fanno l'occhiolino alla couture, sono sussulti romantici, le bluse a maniche corte hanno sbuffi vittoriani e si costruiscono su un jacquard a strisce bianche ed ecrù, ammorbidite da maxi bottoni centrale in madeperla. Neo-romantic o hippie, a seconda dell'umore, alcune hanno profondi scolli controbilanciati da serissimi falpalà sulle maniche, regolati da elastici, e ovviamente non manca il grande classico, quello della camicia da uomo con collo alla coreana, con vestibilità over, adatta a lui e lei. I due continuano a viaggiare per l'Europa, includendo nel progetto un numero sempre maggiore di hotel, convinti dalla bontà dell'idea, quella della gestione circolare dei rifiuti, e di conseguenza si amplia la varietà di prodotti che sono capaci di produrre. Con le donazioni ricevute dagli hotel, il duo ha affermato di avere tessuto necessario e sufficiente già per i prossimi tre anni, e che non è escluso allarghino il loro interesse anche a vestiti e chemisier. Qui, si rimane in fremente attesa...