Quell’indirizzo è un epicentro. Quel civico una certezza couture. Quella porta apre altri mondi (e specchi). Il 31 di Rue Cambon per Chanel è il punto di partenza per qualunque geolocalizzazione fisica, digitale, virtuale. Ed è con un collage digitale che Sofia Coppola prova a riassumere il passato, presente e futuro del 31 di rue Cambon per annunciare l'arrivo della collezione Métiers d 'art di Parigi - 31 rue Cambon 2019/20 nei negozi della maison. Questa è la prima collezione di Métiers d’Art per Virginie Viard e la sua scelta, lo scorso dicembre, è stata quella di partire dalle origini per raccontare un secolo (e due anni in più) dell’atelier dove Gabrielle Chanel ha iniziato.

Non un luogo cimelio, non un indirizzo nostalgia ma un luogo da riscoprire: acquistato da mademoiselle Coco nel 1918 oggi ospita boutique, saloni di alta moda, lo studio, gli atelier e quella scala passata alla storia, arricchita da specchi in puro stile Art Déco. Lo stesso Karl Lagergeld ha creato, inventato e cambiato la storia della moda in questo indirizzo parigino. Immagini d’archivio per raccontare un luogo, un’esperienza fisica di culto per il bello che, in modo diverso ma seguendo la stessa filosofia, ritroviamo nella lunga tradizione di Chanel, dietro ogni spillo puntato e nei ricordi di ogni scarpa provata il 31 di Rue Cambon è immortale.