"Scelta per esprimere e confermare il nostro legame con il nostro territorio, la nostra cultura e la nostra gente, questa villa veneta è pervasa da una bella energia. Ci vissero dei conti e successivamente, fino al 2006, fu un asilo che ospitava ogni anno 250 bambini", racconta l'imprenditore valdagnese Stefano Lora, fondatore e C.E.O. di Vicario Cinque, brand vicentino nato nel 2014 che crea abiti, accessori, ceramiche e profumazioni d'ambiente e che da poche settimane ha il suo nuovo headquarter a Villa Piovene, a Brendola, sulle colline venete.

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Le collezioni di Vicario Cinque sono sostenibili, pet free ed eco-friendly. Per la loro produzione si utilizzano tessuti naturali, per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’esperienza del prodotto. Il tutto viene poi lavorato in una filiera corta, controllata e made in Italy.

“Grazie alla continua crescita del marchio (Vicario Cinque ha chiuso il 2020 con un fatturato di oltre 2,5 milioni di euro, ndr) abbiamo deciso di trovargli una nuova sede, un luogo che rispecchiasse lo stretto legame con la tradizione veneta", prosegue Lora che nel 2018 ha acquistato la dimora che è stata restaurata in 19 mesi, tra il 2020 e il 2021, riportando alla luce soffitti decorati, alcuni ricoperti i seta, pareti affrescate e una pentafora del 700 che era stata cementata per la sicurezza dei piccoli ospiti dell'asilo. La villa, 2.800 mq di abitazione, vanta anche un parco di 18mila mq dove si erge un cedro del Libano dichiarato albero monumentale e dove sono ancora presenti broli, fontane e un roccolo.

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A Villa Piovene hanno vissuto importanti figure risorgimentali tra le quali, a metà Ottocento, la contessina Adele Sartori, moglie di Felice Piovene, una donna colta, illuminata e amante dell'arte, vera e propria musa per Vicario Cinque che ha come obiettivo quello di vestire una donna emancipata e attenta alla bellezza e ai valori del proprio tempo.

"Fin dalla sua nascita Vicario Cinque - il nome è stato scelto per onorare la casa del Vicario, una figura molto importante nella Repubblica di Venezia, incaricato di mettere in atto il volere del Doge - ha deciso di produrre tutte le collezioni seguendo una filiera corta e controllata, selezionando piccoli laboratori dalle grandi capacità e amore per il lavoro svolto e filati naturali di derivazione vegetale come cotone, lino e juta", sottolinea Lora. Con i suoi abiti l'azienda vorrebbe che le donne si sentissero attraenti, affascinanti e sensuali, senza essere sotto gli occhi di tutti. La bellezza per il brand vicentino deve essere un comfort, "per questo il nostro obiettivo è creare abiti che siano vestibili e daily, ovvero da poter mettere nella vita di tutti i giorni", prosegue Lora che da anni è a capo di uno showroom specializzato nella rappresentanza e nella distribuzione di alcuni importanti marchi di abbigliamento sportswear in Italia.

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Le collezioni di ceramiche di Vicario Cinque sono create a Nove, in provincia di Vicenza, uno dei più rinomati centri di arte ceramica in Italia, e sono contraddistinte dalla presenza di simboli quali, per esempio, il pavone, che rappresenta il buon gusto, e la chiave, che suggerisce la possibilità di accedere nei luoghi più reconditi della conoscenza.

"Lavoro con un team all’apice del suo percorso professionale, che negli anni ha maturato una grande esperienza nel difficile compito di "vestire la vita”. Il suo grande senso estetico porterà lontano Vicario Cinque, lungo la strada di un vero e proprio lifestyle brand, che oltre a vestire, rende più belle le nostre case e ci distingue per l’unicità delle sue fragranze”, conclude Lora. Con uno showroom a Brendola e uno a Milano (via San Gregorio 53) Vicario Cinque vanta un negozio monomarca a Pordenone (corso Garibaldi 3A) nonché un proprio e-commerce e nelle prossime stagioni vedrà l’apertura di nuovi punti vendita con l’insegna Vicario Cinque in Italia e nel mondo.