Bionde entrambe. Una al centro della scena, esplosiva, visibilissima, i colori della sua Croazia cuciti addosso. L’altra defilata, alla destra del marito, puramente allez le bleu. Le donne della finale mondiale. Le donne di potere della finale dei Mondiali 2018 a Mosca, tanto da eclissare anche le maniche di camicia di Emmanuel Macron e Vladimir Putin (cravatta blu per le president, rossa per lo zar di Russia che ha fatto gli onori di casa). Nel parterre presidenziale hanno brillato per diversità di stile, oltre che di carattere: puramente francese Brigitte Macron in look da Mondiali. Semplicemente charmante: tailleur pantalone blu, camicia bianca in seta, stiletto d’ordinanza. Più che espressione di eleganza Brigitte Macron rigorista come la bomba di precisione lanciata da Antoine Griezmann che ha insaccato il portiere Subasic per il (temporaneo) 2-1 nel primo tempo. Brigitte ha esultato, certo. Si è tolta persino la giacca, come il marito, e ha sostenuto la sua Francia verso la conquista del titolo mondiale. Brigitte Macron capelli impeccabili anche al quarto gol di Kylian Mbappè, nonostante i festeggiamenti. Un riassunto di stile francese che più royale, pardon, presidenziale non si può.

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Brigitte Macron, Emmanuel Macron e Kolinda Grabar-Kitarovic alla finale dei Mondiali 2018.

Nella loro diversità veri emblemi dei rispettivi paesi: lo charme francese di madame Macron, l’esuberanza calda di Grabar-Kitarovic. L’entusiasta presidente croata Kolinda Grabar-Kitarovic tifosa accesissima della sua nazionale, in vigorosa giacca rossa e pantaloni bianchi (nuovo trend totale) a riprendere i colori della bandiera. E con la maglietta a scacchi rossi e bianchi della Croazia a fare capolino sotto il fiocco che teneva chiuso il blazer, le onde bionde dei capelli a contrasto. Kolinda Grabar-Kitarovic età 50 anni, prima presidente donna della Croazia (dal febbraio 2015) e più giovane capo di Stato della storia del paese, è una tosta. Fino all’ultimo ha portato il suo messaggio di speranza nella vittoria, credendoci fortemente. La Croazia è stata imbrigliata nel calcio stretto e creativo dei galletti francesi, soccombendo nel secondo tempo, ma la signora presidente non ha ceduto di entusiasmo nemmeno per un millimetro. E ha continuato a tifare per la sua squadra mostrando la maglietta come una bandiera di conquista del mondo. Roba da far impallidire il tifo di Macron e signora. La geopolitica del calcio a confronto forse premia nello stile madame Brigitte, ancora una volta. Ma della determinata presidente Kolinda Grabar-Kitarovic sentiremo di nuovo (e presto) parlare. A fari dello stadio di Mosca spenti.