Dolor y gloria, dolore e gloria. Così si chiama il nuovo film di Pedro Almodóvar (esce l’anno prossimo, prepariamoci), così si chiamano le emozioni che proviamo guardando le prime foto di Penélope Cruz sul set insieme ad Antonio Banderas (prepariamoci anche a lui) e al regista spagnolo che per 30 anni ha scritto la sua storia e quella del suo popolo, tra ciak! epocali e protagonisti-caricatura, attraverso un umorismo e una freddezza quasi ossimoriche. Il dolor è quello che sappiamo già di provare guardando l’ultima pellicola del maestro di Castilla-La Mancha, che sa benissimo come colpirci allo stomaco e ai condotti lacrimali. La gloria è già nel 2019 di Penélope Cruz, donna ops madame Chanel delle prossime stagioni e protagonista della 21esima pellicola di Almodóvar. La sesta con la moglie di Javier Bardem come protagonista-musa.

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A un giorno dall’inizio delle riprese, su Instagram Penélope Cruz pubblica l’istantanea in costumi di scena Sixties, un grembiule e un abito chemisier d’antan, scelti proprio dal regista con lo scopo di ripercorrere la gioventù e i primi passi dietro la cinepresa di un regista e la sua difficoltà di uscire dal vuoto creativo. E di separare la vita personale da quella professionale. Autobiografico? Il regista non si è (ancora) espresso e (probabilmente) mai lo farà, ma a guardare il modo in cui dirige Antonio Banderas e Penélope Cruz oggi, sembrerebbe proprio di sì. Capello raccolto e un po’ disfatto, come il vestito stropicciato e il makeup sbavato, come il sorriso dolceamaro, come la vita di tutti i “figli” su pellicola cinematografica di papà Almodóvar.