Quanto è sottovalutata Charlène di Monaco? Riformuliamo: quanto sottovalutiamo Charlène di Monaco. Punto. Affermazione, dato di fatto. La ex nuotatrice sudafricana, principessa moglie di Alberto di Monaco, mamma degli adorabilissimi gemelli Jacques e Gabriella, appare di rado nelle cronache mondane. Un po’ per naturale propensione allo stare defilata, un po’ perché c’è sempre qualcuno che ne supera il peso specifico. Eppure è sempre impeccabile. E in più ha pure il profilo Instagram Charlène di Monaco, ufficiale, dove vengono postate fotografie deliziose (dei figli Jacques e Gabriella, principalmente). Siamo lontani dai boom della famiglia reale inglese, ma Charlène possiede quella grazia silente che la fa notare il giusto. Ed è all’avanguardia su molti dettagli dei suoi look. A partire da Charlène di Monaco capelli corti cortissimi, tra pixie cut deliziosi e maxiciuffi che le sfiorano lo sguardo limpido, vero esempio di gestione del corto che ci si dimentica colpevolmente di notare. Mai fuori posto, mai controversa (pronto, Melania Trump?). Quanto si prendono raramente in considerazione Charlène di Monaco look perennemente originali, curatissimi, a volte audaci? Tanto quanto la principessa ama sparigliare le carte in tavola con dettagli che saltano all’occhio. In colpevole ritardo.

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Ospite dell’Eliseo in occasione della commemorazione dei 100 anni della Grande Guerra, la principessa Charlène ha spiccato per purissima discrezione (vera) accanto alle due Premiére Dames Brigitte Macron e Melania Trump. E a differenza della First Lady USA, che ha osato solo accennare un rigidissimo e grigissimo pussy bow, la principessa Charlène di Monaco il fiocco maxi in total black sotto un cappotto a quadretti vintage sciura accennata lo ha sfoggiato con una sfacciataggine che non ci si sarebbe aspettati da lei. Praticamente la perfezione di abbinamento + colpo (di stile) di genio. Ispirazione Kate Middleton Eva Kant? Probabile, la combo è già stata sperimentata dalla più mediatica delle royals. Ma il colpo da maestra di Charlène di Monaco passa per una scelta di tessuto e proporzioni.

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Una camicia di seta nera morbida, fruscio discreto e sensualissimo che si espone con un fiocco over e cambia tutto. La percezione della tristezza, la silenziosità come arma per sfuggire agli occhi altrui, la timidezza. Allez, allez. Tout se tient. Charlène di Monaco abbina la camicia in seta nera da manuale del Moulin Rouge ad un pantalone a tubo, un tacco accennato, il cappotto microquadrettato da effetto optical contro il freddo parigino, guanti di pelle nera che spuntano discreti. Capelli corti con onda anni 40 e un rossetto morbido. Cos’altro, quando hai dimostrato di aver fatto centro, ancora una volta dopo il cappotto blu elettrico ispirazione Carolina? Charlène di Monaco ha saputo gestire con disinvoltura l’eccesso (voluto) tessuto, volutamente mostrato sopra il rever del cappotto. Una messa in mostra che spariglia. Persino la giacca militaresca della impeccabile Brigitte Macron svanisce di fronte al colpo di eleganza principesca di Charlène, a suo agio di fronte al gotha dei leader mondiali. Premio Nobel per la diplomazia tessile, non c’è che dire. Principessa Charlène di Monaco, lo giuriamo: la smettiamo di sottovalutarti e ancorarci ad impressioni sbagliate.