Il ponte di Brooklyn, l’aria rarefatta, le panchine minimaliste che avvolgono lo skyline newyorchese sono lontane, lontane isolati, chilometri, stati a stelle e strisce. Diane Keaton oggi, distante dalla sua (e anche un po’ nostra…) Manhattan, porta l’understatement da Oscar tra le palme (e le atmosfere) appariscenti della California. In toto look nero Diane Keaton a Pasadena per la sfilata Rodarte Autunno Inverno 2019 trasforma il front row più carioca della Fashion Week americana in un place to be esistenzialista. Il copricapo in feltro XXL, il dolcevita da poetessa maudite, il completo blazer + pantalone maschile che qualcuno le ha disegnato/cucito/rifinito addosso (non può che essere così), Diane Keaton ora e sempre ritira il premio per la best (dressed) actress della Hollywood che ha superato i settanta.

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Il rossetto marrone lucido, l’incarnato perfetto di chi non ha niente da nascondere eccetto che il proprio genio (CIT.), il taglio capelli long bob sale&pepe e manicure a regola d’arte (dei polka dots bianco/neri). Filmografia sterminata, monumenti del cinema come partner in crime dietro e davanti la macchina da presa, a 73 anni Diane Keaton dimostra che per far cadere l’universo dei blockbuster ai tuoi piedi ti basta interpretare la migliore versione di te stessa, ovvero di “una che diffida dalle donne che indossano abiti da sera dopo i sessanta e fanno capatine dal chirurgo plastico”, ipse dixit.

“Ognuno ha un paio di mani e una faccia, se l’aspetto di entrambi non coincide allora c’è qualcosa che non va”, aveva chiosato in un’intervista rilasciata a People l’attrice e mamma di Dexter e Duke, i figli adottivi di Diane Keaton di rispettivamente 24 e 19 anni. “Le mie mani rispecchiano la mia età, rispecchiano le mie (dis)avventure di vita, rispecchiano la persona che ero e che sono diventata. I miei occhi? Sono sempre stati un po’ moscetti, adesso la pelle attorno mi arriva alle orecchie. Ma sapete cosa? Ci ho fatto l’abitudine, cos’altro dovrei fare?!”. Tranchant come solo chi ha fatto innamorare (platonicamente e non) monumenti da pellicole internazionali come Warren Beatty, Jack Nicholson, Al Pacino o Woody Allen Diane Keaton oggi, forse, preferisce votarsi ai Young Pope...