Rinuncia al ceruleo amato a favor di cappotto navy (vesto in blu perché odio il nero), rinuncia alle amate décolletèes, cambia tutto. Per quanto riguarda gli stivali scamosciati Kate Middleton devia dalla sua palette preferita per atterrare sul tradizionale liquirizia avvolgente. Nella prima uscita giornaliera di febbraio accanto al marito principe William, esauriti i fasti dei BAFTA dove ha rigorosamente rispettato lo schema reworn a lei tanto caro sfoggiando un Alexander McQueen del 2012, Kate Middleton in stivali neri morbidi, casual q.b. per non esagerare con il look da giorno, ha fatto N passi avanti. Assorbiti e cambiati di paradigma quelli che erano considerati gli errori di stile di Meghan Markle a corte, la duchessa di Cambridge allarga gli orizzonti colore post camel coat e detta le regole della nuova era di Buckingham Palace monca del glamour dei Sussexes.
È una quintessenza di Britishness mai perduta, rispettata, incarnata alla perfezione. D'altronde è Kate Middleton futura principessa consorte del re d'Inghilterra, per lei la Union Jack è un dovere morale. L'incertezza del cosa accadrà dopo la Brexit si traduce nel look patriottico di Kate Middleton. Un cappotto blu navy che smorza le polemiche colore, un abito rosso che svolazza sotto il doppiopetto, foulard latte e ciliegia annodato prudentemente al collo. La bandiera tradotta e drappeggiata sul corpo. Con ai piedi gli stivali neri scamosciati Kate Middleton livella le difficoltà, elegantemente comprensiva del suo ruolo e dell'importanza (salvifica per molti) della rappresentazione pura della scalcagnata reputazione della famiglia reale di fronte ai sudditi. Che piaccia o meno, i passi pubblici di Kate sono l'àncora di salvezza di tutti. E lo sanno benissimo.
