Da quando ho scoperto che non voglio/non posso permettermi il bikini di Emily Ratajkowski, le spese di spedizione in Italia del due pezzi del brand della top americana superano di gran lunga il suo costo (e il suo valore, diciamocelo), visito quasi ogni giorno l’e-shop di Inamorata. Così, per una qualche forma di sadomasochismo che alberga nel mio corpo. Mi piace passare in rassegna tutti i colori, modelli, stampe e combinazioni di look che la Emrata internazionale immagina per noi, donne dai corpi umani, non alieni come il suo. Tra gli ultimi arrivati, alla voce “nuove collezioni” sul sito del marchio di sexy comfortwear nato da un paio d’anni, c’è il capo che probabilmente meno ci si aspettava dalla 29enne londinese dal senso dell’imprenditoria digitale esplosivo come ogni centimetro del suo corpo. In tutte le sue manciate di trame di cotone, logo lucido a vista e a contrasto, maxi elastico in vita, il pantalone corto della tuta di Emily Ratajkowski si erge fiero fra un bikini dai micro triangoli e un body dalle macro trasparenze.

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Non una classica tuta di felpa over e morigerata o in ciniglia à la Paris Hilton dei primi Duemila, ma un pantaloncino corto in felpa leggera, elasticizzato in vita e un po’ più ampio fino al ginocchio, tagliato a vivo tanto da permettere al tessuto di rigirarsi/ritirarsi su se stesso e regalarci quell’effetto vissuto che volevamo. Lo volevamo? Lo abbiamo mai voluto superata la pubertà?

Mentre sposto il cursore sullo schermo per scoprire prezzi, colori, vestibilità dei Solstice Sweatshort di Emily Ratajkowski che, nel frattempo, dopo una parentesi estiva biondo platino è ritornata alla sua chioma cioccolato naturale, mi ritornano in mente gli ultimi mesi trascorsi avvolti in pijamas più o meno fake, tute sportive più o meno superstiti ai decenni, completi in felpa rubati a (ex) fidanzati e mai più riconsegnati al mittente. Penso che forse anche Emrata in quarantena li avrà indossati, probabilmente sopra lingerie in pizzo costosissima, la sua, e probabilmente spinta da questo mood casalingo forzato avrà deciso di partorire la collezione di shorts e top comodi, sia per una maratona di serie Netflix sul divano sia per godersi l'alba sulla spiaggia in una notte d'estate, quando dopo il bagno di mezzanotte i brividi iniziano a percorrerci la pelle. Mentre la mente sfiora pensieri bucolici, nostalgici di un agosto che sta per scadere, lo sguardo sfiora le due cifre del prezzo degli shorts Inamorata, 70 dollari. Le stesse di uno dei due pezzi del bikini che avrei voluto acquistare mesi fa. Emrata ha ritrovato il modo di farmi navigare fra le sue vetrine digitali anche durante la stagione che saluta i bikini per sempre. Sì, il costo delle spese di spedizione è rimasto invariato. Sì, prevedo di indossare quei pantaloncini solo nella mia immaginazione.