C’è un’aspirante femminista, c’è una pioniera del femminismo. C’è una prima donna mancata, c’è una prima donna dell’attivismo politico. C’è una comunicatrice digitale, c’è una comunicatrice a-generazionale. Nel video-caso della settimana (e, forse, qualcosa in più), c’è Meghan Markle da un alto e Gloria Steinem dall’altro. La donna che è riuscita dove nessuna principessa è mai arrivata (o non è mai voluta arrivare?), estromettere un componente della royal family da un casato dorato, dopo che da umile commoner era riuscita ad entrarci persino lei. E l’86enne americana che ha scritto la storia del femminismo, battendosi per tutta la vita contro chi la giudicava “da meno” perché osava scendere in piazza ben pettinata, con gonna e rossetto. La domanda, ovviamente, sorge spontanea: che ci fanno insieme le due, comodamente accovacciate sulle sdraio in legno di un giardino dal prato inglese (ma in una villa a stelle e strisce)? Discutono di politica, ovvio, è la risposta molto poco ovvia.

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Cappellone in paglia, t-shirt bianca, pantalone ampio a righe, leggero, estivo, post maman, sandali bassi Meghan Markle posa di fronte all’obiettivo che la ritrarrà nel cortometraggio più virale su Instagram. Il sorriso consapevole, le movenze sicure da chi dietro una telecamera c’è già stato e ci sa stare più che bene, dopo una macro carriera in tv e una micro carriera nelle vesti di Duchessa di Sussex, Meghan Markle in America è tornata da vincitrice, secondo alcuni, con principe alla mano (nella mano) e patrimonio sterminato. È forse per questo che, abbandonata la via dei tappeti rossi di Hollywood, la moglie del Principe Harry ha deciso di continuare il progetto iniziato a Buckingham Palace, l’attivismo politico. L’incontro con Gloria Steinem è, infatti, una scusa engagé per promuovere Makers Women, piattaforma digitale dedicata alle donne e alla politica e alle donne in politica. La coppia di insospettabili amiche sottolinea più volte durante la chiacchiera sotto il sole di Los Angeles l'importanza del diritto di voto e quanto le donne possano fare per rivoluzionare concretamente la società. Oggi e sempre. C'è un'aspirante first lady d'America fra le due?