Le tendenze athleisure ruotano tutte attorno a capi e accessori che assomigliano all’abbigliamento da palestra. Realizzate però con tessuti e tagli dei nostri look quotidiani. È stato uno dei trend più discussi degli anni Novanta, è ritornato con gli interessi negli ultimi due anni, complici sciami di influencer e fashion icon che si sono ispirati ai clan Kardashian/Jenner/Hadid. È portatore di un messaggio couture universale: sii comoda sempre, mostra le tue curve, crea uno stile unico. C’è chi finora li ha indossati solo per stare in casa, ma adesso apre le porte e possibilità dei pantaloncini ciclisti anche allo streetstyle. Senza rimorsi.
Certo, un total outfit “da ginnastica”può essere difficile da portare in città, ma mixare capi gymwear a pezzi chiave del nostro armadio allontanerà l’effetto post palestra. Indossare, ad esempio, un paio di ciclisti in combo con un blazer è subito office look elegante da ricopiare n volte. Come? Con una giacca maschile nera, in tweed blu (Chanel), futuristica e nelle nuance del bianco ottico (Jil Sander). Accessoriata come una sexy avventuriera o più fancy e da outfit dopocena (Roberto Cavalli). Oppure? Giocare con le stampe e i tessuti dei ciclisti stessi, dal jacquard (Prada) al rosa blush patinatissimo (Stella McCartney).
Quello dei pantaloni ciclisti è probabilmente il trend più criticato della stagione. Li ami, li odi, non riesci a toglierteli di dosso (o dalla vista). C’è qualcosa in loro in grado di non farti smettere di guardarli. Sono sexy e unsexy, ostici e attraenti. Un fashion enigma a tutti gli effetti. L’unica cosa che resta da fare è cronometrare quanto tempo rimangano tra le tendenze moda. Gli auguriamo buona fortuna. E adesso in sella!
