Basta incubi, il costume per donne normali c’è. Ed è uno statement, un pezzo da 90 che dopo l’ultimo revival non ci abbandonerà più, la riprova (costume) che si può smettere di preoccuparsi di crunch&addominali bassi per i prossimi mesi. Chi vuole la pancia piatta e l'umore leggero lo faccia per altro, non per la prova bikini. Motivo? Scelte importanti in quel della moda costumi 2018, costumi che è molto intelligente scegliere proprio adesso. Perché molto prima del previsto è arrivato il costume intero taglio intelligente con dettagli che abbracciano le forme. Sì prepariamoci au revoir bikini a vita alta che regalano un temutissimo effetto (perché non siamo tutte Gigi Hadid), bye bye tanga da riservare alle spiagge tropicali (o ben filtrate su Instagram). Odiate i balconcini strutturati ma volete a) una posizione sana per il seno, b) qualcosa che spiani la pancia, c) l’evidenza sul lato B, immutata sensualità vintage. La soluzione è il nuovo costume intero di Asos che ha già fior fior di adepte. E naturalmente inizia la corsa al costume low-cost temutissima Olimpiade dell'estate 2018.

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ASOS CURVE Contrast Mono Stripe Swimsuit (35$, su Asos.com)

Il costume Asos per donne normali, donne curvy, donne che non metterebbero un one-piece swimsuit nemmeno sotto tortura, è la svolta già usmata e amata sui social. È bianco + nero, l’optical che avremmo temuto un tempo (ora temerlo è assolutamente fuori tempo massimo). Base mat bianca perfetta per sottolineare l’abbronzatura progressiva, fascia a impero che aiuta a sottolineare il punto vita. Un temutissimo costume intero importabile? No, liberazione di molti dogmi stilistici in meno di 45 euro. Un costume intero stampato (e strategico) è la prima anticipazione di un'estate nella quale non useremo manco più la parola BODYSHAMING? Sì, si spera. Il costume intero per donne normali è la vera verissima svolta del guardaroba invernale (e non solo perché potreste usarlo come top sotto il blazer): perché a gennaio pensioniamo la prova costume.

courtesy photo / in apertura foto di Christopher Campbell su Unsplash