I drink che piacciono alle donne non esistono
Suggerimento: sono il primo elemento definibile no-gender perché non ci sono cocktail al femminile e drink maschili. Ovvero la virilità non passa dalla tonica.
Il cliché corre piano lungo il bicchiere ancora ghiacciato: i drink che piacciono alle donne sono diversi dai drink che piacciono agli uomini? E perché dovrebbero esserlo? Esiste, diremmo, che ci sono risotti creati per le donne e risotti creati per gli uomini? Nein. Il gusto di un cocktail è no-gender: eppure sembra troppo arduo abbinare a una mademoiselle l'ordine di un vodka sour? Oppure un moscow mule con ginger ale e sapori forti che tornano a salutare il palato? Dopo aver testato per una settimana le differenti toniche by Fever Tree possiamo pronunciarci su gusti forti e giusti per palati senza entrare nel genere. A ricordarci che i cocktail di genere NON esistono ci sono le grandi dive del passato: innegabile un tumbler di gin tonic in mano a sua maestà Queen Elizabeth, verosimile un drink invernale, complesso, con un goccio di latte, "così" Colazione da Tiffany fino alle labbra baciate di vermouth e tonica by Marilyn Monroe...
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