Come far sembrare nuovo un cappotto vecchio (fine della discussione)
Tra scelte couture sostenibili e devozioni totali al vintage. Regola numero uno: smetterla di chiamarlo "vecchio".
La tendenza cappotti 2020 è uguale a quella 2019? No, forse, parrebbe. In un dubbio tra nuovi acquisti e vecchi acquisti mai del tutto sfruttati il ritornello invernale che ha più senso ripetersi è: consumare meno, valorizzare meglio. I cappotti dell'anno scorso sono davvero fuori dai giochi? Ci sono modelli che possiamo definire archiviabili o solo modificabili? E se sì, chiedersi come modificare un vecchio cappotto è l’interrogativo/scelta pratica più sostenibile che potessimo fare di fronte all’armadio? Investire su una cintura gioiello, scovata anche questa fra le mensole di un mercatino vintage, che abbraccia un paltò un po’ troppo over, sancisce il ritorno degli abiti della serie “sotto il cappotto niente…”? Annodare un maglione in total cashmere sul cappuccio di un trench in tessuto tecnico di una manciata di stagioni fa, è la decisione che rima con restyling cappotto in 3, 2, 1…? Le illuminazioni/suggestioni/visioni geniali, come sempre, arrivano dallo streetstyle delle Capitali della Moda internazionale, dove ex business woman diventate CEO di indie brand e studentesse di economia evolutesi in esperte di influencer marketing, ci suggeriscono i migliori modi per recuperare un vecchio cappotto. Regola numero uno: smetterla di chiamarlo "vecchio".
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